VII Settimana Biblica Online - Terzo giorno

 


VII SETTIMANA BIBLICA ONLINE

30 LUGLIO 2025

 

GESU' CRISTO: LO SPECCHIO DEL NOSTRO SPIRITO 

Terza scheda: SE IL SALE PERDE IL SUO SAPORE...

 




Primo momento: Preghiera iniziale

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

 

Padre,

donaci il tuo Santo Spirito,

affinché illumini le nostre menti

e ci faccia comprendere pienamente

la profondità della persona del tuo Figlio

e della sua presenza salvifica dentro di noi.

Amen.

  

Secondo momento: La Parola di Dio

Il testo

"Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli" (Mt 5,13-16).

  

Terzo momento: Commento teologico-esegetico

Non basta trascorrere la propria vita sulla terra. Ė necessario trovare il "sapore" dell'esistenza. Non basta vivere. Facciamo tante cose, ma quel che resta veramente è il senso di ciò che facciamo. Ma vi è un rischio da evitare...

 

Il sale può perdere il suo sapore. Se questo accade, esso verrà gettato e calpestato dagli uomini. la loro vita verrà considerata come spazzatura e può essere gettata nella Geenna, la discarica pubblica di Gerusalemme. Proprio questo è il senso che Paolo dà alla vita da lui vissuta prima dell'incontro con Cristo. Essa è pura spazzatura (cfr. Fil 3,8).

 

Ma di cosa "sa" la vita di un uomo se è veramente vissuta?

 

L'evangelista Matteo parla di luce e tenebra in un momento ben preciso: "A mezzogiorno si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio" (Mt 27,45). Le ore più luminose del giorno divennero buie nel momento della crocifissione di Cristo; il mondo manifestò tutta la sua tenebra e sulla croce era stato innalzato Gesù di Nazareth, colui che ci stava amando. E con il suo amore illuminava il mondo. Altra luce non c'è per l'umanità: se ci mettiamo veramente davanti a noi stessi, siamo al buio. Solo la tenerezza di Colui che è morto per noi, che illumina la nostra esistenza, ci salva dalla nostra tenebra.  

 

L'uomo può illudersi che ricchezza, cultura, benessere, sicurezza, successo, illuminino la vita. Ma è solo una illusione. Solo la relazione con il Padre dà luce alla nostra vita, una luce che brilla in Cristo, "luce vera, quella che illumina ogni uomo" (Gv 1,9).

 

Come si manifesta questa luce?

 

"Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli". Le opere che danno luce e sapore alla vita non sono quelle che glorificano chi le fa, ma quelle che indicano che costui ha una relazione con il Padre. Sono le opere in cui le persone non manifestano le loro qualità, non sono eroismi personali, ma atti di fiducia, di abbandono, di misericordia.

 

Sono quelle opere che fanno dire: "Vedo la potenza del Padre che agisce in te, perché quel che fai non può venire da te".

 

Sono opere animate dall'amore di Dio quelle che Cristo ha realizzato nella sua vita, vivendolo fino alle estreme conseguenze. 


Paolo ci esorta a vivere tutta la nostra esistenza imitando l'agire dell'agape, l'agire dell'amore di Dio: "L'agape è magnanima, benevola è l'agape; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta" (1Cor 13,4-7).

 

L'amore di Dio è lo specchio in cui siamo chiamati costantemente a rimirarci, per poter discernere tutte le nostre scelte. Ogni nostra decisione, presa in conformità all'agire dell'agape, realizza la volontà del Padre. Se le nostre azioni sono animate da questo amore, donato abbondantemente da Dio per mezzo del suo Spirito (cfr. Rm 5,5), noi diventeremo sempre più conformi all'immagine del Figlio (cfr. Rm 8,29).

 

Solo se è permeata dall'amore divino, la nostra esistenza diventa sale che dà sapore e luce che illumina.

 

A gloria di Dio da cui tutto proviene e a cui tutto tende.

 

Quarto momento: La riflessione personale

Dedicate almeno mezzora alla vostra personale riflessione.

Traccia di riflessione: Solo l'amore di Dio dà sapore alla nostra esistenza. Siamo consapevoli di questa realtà o siamo ancora alla ricerca di qualcos'altro che dia senso alla nostra vita?

 

Quinto momento: La condivisione comunitaria

Se avete deciso di vivere insieme ad altri i primi tre momenti (in modo residenziale), scambiate con loro la vostra riflessione.

Al termine della vostra condivisione, accedete al blog noiabbiamolamentedicristo.blogspot.com e inserite un commento alla scheda del giorno in modo da favorire l’arricchimento spirituale di tutti coloro che partecipano alla Settimana Biblica Online.

 

Sesto momento: La preghiera in comunità

Siamo giunti al momento conclusivo della Giornata. Accedete al sito www.liturgiadelleore.it che vi proporrà il testo della Liturgia delle Ore corrispondenti all’ora in cui effettuate l’accesso. Sarà un momento di preghiera vissuto in comunione non solo con i partecipanti alla Settimana Biblica Online, ma con la Chiesa Universale.

Commenti

  1. Quando vado all'ora di adorazione presso la chiesa della Addolorata in Vasto mi colpisce sempre quella lucerna scolpita sulla ambone. È per me un invito a essere e portare luce in tutti gli ambienti da me frequentati. Quando metto il sale all'acqua per la pasta ogni giorno rifletto su come quel pugnetto le dà sapore. Leggo questo passo del Vangelo proprio del quotidiano nella vita e Vangelo e caratterizzante specie la spiritualità dei laici chiamati a ordinare le realtà temporali a Dio . Tuttavia se non frequentiamo la Parola e la relazione con il Signore ci omologhiamo al nonsense noi circondante. Proficue per me questi giorni di riflessione biblici. Grazie 🙏 buon proseguimento di estate abbracci Maria Antonietta Farina

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  2. Si cerca troppo...troppe chimere, troppi vuoti e delusioni...quanta tristezza...Ma è sempre Lui, il Signore che si fa'prossimo, ci coinvolgere con occasioni, incontri per farci rimettere in gioco, ci provoca, ci infila in un nuovo cammino,in nuove esperienze, in nuove scelte (LUI È AMORE)la nostra vita comincia ad avere un riferimento e, quel riferimento lo devi guardare "sempre" particolarmente nella difficoltà, nella paura, nell'incertezza... guardare Dio e il cammino che Lui propone.. non perdere mai di vista Gesù! Il suo amore anima la vita,feconda, fermenta,vive.. dà gioia al cuore. Sì, fare quel salto di qualità (volare in alto come l'aquila x un piumaggio nuovo) assimilare la proposta d'amore che Dio fa'affinché la gioia sia piena.Amare i fratelli, il nemico, servire,donare,perdonare. Non basta professare la fede o fare delle pratiche religiose...ma diventare come Gesù, essere come Lui x entrare in quel progetto che Lui vuole realizzare in noi..e quell'amore dev'essere comunicato, condiviso, partecipato.( Ho raccomandato ai miei ragazzi cresimanti) è un percorso che richiede impegno, studio, preghiera..siate protagonisti della vostra vita e non spettatori.. siate SALE della terra e LUCE del mondo portando ovunque la vostra testimonianza di cristiani impegnati e responsabili... ricordando sempre l'amore incondizionato di Dio.GRAZIE PROF. DI TUTTO GRAZIE. MARIA SAMBROTTA

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  3. Amo moltissimo questo passo della Parola che ci rimanda al cibo buono, alla convivialità come valore profondamente umano, alla capacità che abbiamo come figli di Dio, di santificare il pasto perché non solo ci nutriamo come gli altri viventi, ma condividiamo con gli altri, gustiamo, apprezziamo, ringraziamo ...il sale! E quanto è attuale oggi il discorso sulla fame...in quanti sono affamati....in quanti siamo affamati! Vivere nell'amore è vivere nella libertà, riposare nella certezza che il nostro Padre Celeste ci anima, ci guida e ci ispira.

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